
L’estetica dell’oltre
Zanarella Michela
Descrizione: “Voci di famiglia” è un titolo che allude alla storia narrata, dove parlano tre persone distintamente, quelle che in un'unica scena del romanzo formano una famiglia.Sofia si reca al cimitero a portare un fiore a sua madre, Ashley. Era una scrittrice, e prima di morire aveva chiesto che all'interno della cappella dove avrebbe dimorato la sua salma, ci fosse un ripiano dove collocare una copia di ogni suo libro. Chi avesse voluto prenderne uno da leggere, in cambio avrebbe dovuto lasciare un fiore. Sofia vede una rosa rossa. Vede che non c'è La musica del silenzio, l'unico che non ha letto. Torna a casa, prende il libro, si accomoda sul letto e inizia a leggere una storia che non conosceva. Nel libro che Sofia legge segue una pagina bianca; intuisce che la seconda parte non è stata scritta da sua madre. Quando Sofia torna al cimitero vede che il libro è stato riportato, ma ce n'è anche un altro mai visto prima. Si intitola “Il risveglio” ed è firmato solo con un nome: Luciano. Sofia si guarda intorno ma non vede nessuno. Torna a casa per leggerlo.Poi si reca al cimitero, e lo inserisce accanto ai libri scritti da sua madre. Sente un rumore alle sue spalle. Si volta, e lo vede.
Categoria: Letteratura femminile
Editore: Abel Books
Collana:
Anno: 2017
ISBN: 9788867521548
Recensito da Redazione i-LIBRI
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L’estetica dell’oltre
Zanarella Michela
A vent'anni, Elisa ha tutto: benessere, una famiglia che la ama e la coccola (anche troppo!), un amore, interessi che le riempiono la giornata e appagano la sua sensibilità. Solo una cosa le manca, ma lei non lo sa... fino a un freddo pomeriggio invernale in cui, non sapendo come trascorrere il tempo, apre un baule pieno di vecchie fotografie. Comincia così per lei un viaggio che la porta lontano, alla ricerca del tassello capace di ricomporre il disegno della sua vita.
Alla ricerca di un cuore
Melissano Manuela
Nadia Motta ha ventiquattro anni, nessun sogno e un'unica ambizione: il denaro. La sua vita da studentessa è solo una farsa, e i lavori occasionali piú disparati le permettono di tirare avanti. Perché preoccuparsi? Il futuro prima o poi le «verrà incontro da solo». E per quanto riguarda gli uomini? Faccende di poco conto. Se sua madre Stefi si definisce una «femminista storica» e crede di poterne fare a meno, lei è una «postfemminista»: inutile prenderli troppo sul serio, meglio puntare su un fidanzato con un bel lato «b» (babbeo), come Eros, che pensa di essere un grand'uomo ma gliela dà sempre vinta. Solo una cosa conta davvero, su questo Nadia non ha dubbi: i soldi, quella corrente che nasce chissà dove e spinge le nostre vicende in una direzione o nell'altra. E i soldi arrivano: Nadia vince ventuno milioni a una super lotteria, ritrovandosi da un giorno all'altro a dover maneggiare una cifra a sei zeri che solleverà le sue certezze come palloncini, fino a farle scoppiare in un mondo di traffici e avvocati, conti all'estero, misteri della finanza e amici dal lato «i» (quello intelligente) e dal lato «s» (quello stronzo) fin troppo sviluppati. Sola, e abbandonata a se stessa, Nadia sogna una città metafisica dove tutto è in svendita, piena di manichini sorridenti, castelli in aria e ruote panoramiche, e dove il Signore dei Saldi e dei Soldi sta in agguato appeso a un'enorme ragnatela... Comprare il sole è una commedia sul denaro crudele e attualissima, un balletto vertiginoso sul nostro mondo fatto di apparenze, su una «società di poveri ricchi» che ha perso il senso delle cose.
COMPRARE IL SOLE
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Le ombre azzurre
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