Spesso sentiamo dire che l’Italia è un paese di “lettori deboli”… Ma sarà vero? E cos’è che influenza i comportamenti di lettura?
Abbiamo pensato di indicarvi qualche cifra presa in prestito dall’ISTAT, così da rendere più chiaro il panorama dei lettori italiani e magari provare a soddisfare qualche piccola curiosità.
Il primo dato nasce da un confronto con l’anno 2009 ed è piuttosto incoraggiante: nel 2010, infatti, si è registrato un aumento della quota dei lettori di libri dal 45,1% al 46,8%. Le donne leggono più degli uomini (53,1% sono le lettrici, a fronte del 40,1% dei lettori) e al Nord e al Centro si legge più che al Sud e nelle Isole, sia pure con una significativa variabilità regionale.
Avere tanti testi in casa e vivere con genitori che amano leggere naturalmente rappresenta un fattore di forte influenza nei confronti dei bambini e del loro approccio alla lettura. Poche comunque sono ormai le famiglie che dichiarano di non possedere libri (il 9,6%).
Un ultimo dato. Soltanto il 15,1% della popolazione ha letto nell’ultimo anno 12 o più libri!
Per maggiori informazioni, visitate il sito dell’ISTAT
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