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Scrittori

Wulf Dorn – autore de “Il superstite” e “La psichiatra”

a cura di Lucilla Parisi

La redazione di i-LIBRI.com ha incontrato lo scrittore tedesco Wulf Dorn alla vigilia dell’uscita in Italia del suo ultimo romanzo “Il superstite” che segue – a distanza di un anno – il successo di “La psichiatra”, sempre edito da Corbaccio.

Wulf Dorn, scrittore e psichiatra, non delude i suoi lettori con il suo secondo thriller psicologico, avvincente e seducente come la sua scrittura, capace di lasciare con il fiato sospeso anche il più avvezzo al genere dei lettori.

Buonasera, è un piacere conoscerla. Mi è piaciuto molto il suo libro, ma questo se lo sarà sentito dire ormai troppe volte.

Certo. Comunque da autore non si sentono mai abbastanza questi complimenti.

Se vuole glielo ripeto altre cinque volte.

Sì, per favore.

 

E’ iniziata con una bella risata l’intervista a Wulf Dorn,simpatico e davvero molto cordiale, proseguita poi in un clima di grande allegria e familiarità. Uno scrittore concreto, capace di rapportarsi con intelligenza e serenità con il suo pubblico.

Ma torniamo all’intervista.

Signor Dorn, “La psichiatra” ed ora “Il superstite”. Due romanzi, due thriller psicologici. Un genere che piace molto ad un pubblico di lettori sempre più vasto. Lo chiedo allo psichiatra e non allo scrittore: qual è la ragione, secondo lei, per cui il lettore si sente così fortemente attratto dal dramma, dalla pazzia, da tutto l’orrore che la mente umana può arrivare a creare?

Oggi ci troviamo a vivere in un mondo in cui è davvero facileavere accesso alla conoscenza. Per sapere qualcosa basta collegarsi ad internet. Fino ad un po’ di tempo fa era necessario andare in biblioteca o parlare con la gente.

Tuttavia, oggi, esiste ancora un grande mistero, la mente umana, di cui ancora si sa pochissimo nonostante la scienza sia arrivata astabilire l’esistenza di malattie e di relazioni neurologiche.

Inoltre nel mondo occidentale in cui viviamo abbiamo raggiunto un certo livello di pace, nel senso che non ci sono più quei conflitti quotidiani che i nostri nonni hanno invece vissuto ed in cui ogni giorno qualcuno perdeva la vita. Credo che sia questo a spingere l’uomo a ricercare, oggi, storie di questo genere nei libri e nei film. L’individuo tenta, in questo modo, di confrontarsi con la propria caducità, cioè con il fatto che un giorno smetterà di esistere. E’ quindi proprio questa ricerca e l’orrore che ne scaturisce a spingere la gente a leggere questi libri.

Vorrei citarle una frase del suo libro. Si tratta di Carla che, rivolgendosi a Jan per chiedergli di aiutarla nell’indagare le ragioni della misteriosa ed incomprensibile morte dell’amica Nathalie, dice: “Speravo che avresti capito. Sai benissimo come ci si sente annientati quando non si conosce la verità”.

La ricerca della verità è il tema centrale di questo romanzo, non solo per il protagonista Jan, ma anche per altri personaggi. La realtà, però, ci insegna che spesso la linea di confine tra verità e menzogna (o finzione) si confonde o viene confusa, fino a sparire. In che momento, secondo lei, la verità diventa imprescindibile per l’individuo e la sua assenza la possibile causa del suo annientamento?

Tutti abbiamo questa fame di verità e vogliamo sapere come sono andate le cose.

Jan – che ha perso il fratello – si mette alla ricerca della verità: per lui è una questione di vita o di morte. Noi tutti, in generale,siamo pronti ad accettare una grande sofferenza pur di conoscere la verità. Non tutti però abbiamo la fortuna di trovarla: alcuni non la troveranno mai.

La verità può essere dolorosa. Tutti noi mentiamo quotidianamente anche per paura di ferire qualcuno.

La verità è anche una questione di definizione. Ciò che per me è vero per te può non esserlo e viceversa. E qui ci addentriamo in un terreno filosofico. Sono stati scritti numerosi libri sull’argomento, ma una soluzione univoca fino ad oggi nessuno ce l’ha data. Facciamo un esempio: c’è una lattiera su questo tavolo e tutti noi la vediamo. Se ci spostiamo da questo luogo e non vediamo più il tavolo con la lattiera, tutti noi sappiamo che la lattiera sul tavolo c’è, possiamo dirlo, ma nessuno di noi potrà piu’ testimoniare se ci sia o meno questa lattiera sul tavolo. Si tratta quindi di una verità o no?

La credibilità di un thriller psicologico è certamente anche legata all’ambientazione. La cittadina in cui è ambientato “Il superstite” non si può certo definire “ridente”. Insomma io non mi ci trasferirei mai.

La mia domanda è questa: è Fahlenberg che penetra nella mente dei suoi abitanti fino a farli impazzire o sono gli abitanti di Fahlenberg a rendere i luoghi del romanzo l’ambientazione degna di un incubo?

Ora voglio proprio metterti paura.

Intanto Fahlenberg è una parabola. E’ un luogo che potrebbe trovarsi ovunque e le persone che ci vivono sono l’equivalente delle persone che possiamo incontrare normalmente per strada. Si tratta di individui che hanno un lato positivo, ridente, ma anche un lato oscuro, nascosto. E ciò che a me, come scrittore, interessa è proprio questo lato buio: conoscere i retroscena, vedere cosa si cela dietro la maschera. Vedere cosa nascondono le persone, come è fatto il loro lato oscuro. E quando parlo di lato oscuro non intendo solo la parte cattiva della persona, ma anche l’insieme di tutte le sue paure. Si tratta di un lato molto diverso per ognuno. Ed è proprio ciò a fornire molto materiale ad unoscrittore.

C’è un particolare nel suo romanzo che mi ha incuriosito. Uno degli psichiatri della clinica Waldklinik si serve di quattro campane tibetane quale “ottima preparazione alla trance”. Io trovo personalmente che il loro suono sia davvero evocativo oltre che decisamente misterioso. Porta lontano, direi. Le confesso che ho tentato anch’io, ma senza successo, di farne suonare una con il martelletto. Dicono che non tutti riescano. Lei ha sperimentato personalmente questo oggetto?

 

Ci vuole una tecnica particolare per provocare il loro suono. Sì, l’ho provato. Ha un effetto molto rilassante e aiuta a rendere più intensiva l’ipnosi.

 

Davvero molto interessante. Grazie mille.

 

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