
Quando lei era buona
Roth Philip
Descrizione: Due ‘cold cases’ che, dopo anni di stasi, diventano improvvisamente urgenti. Uno perché la vittima muore con dieci anni di ritardo rispetto alle intenzioni dell’aspirante omicida. Era riuscita a resistere tutto quel tempo con un proiettile nella schiena, senza che si riuscisse a trovare chi glielo aveva piantato, ma la sua morte riporta il caso alla ribalta. L’altro perché un nuovo elemento apre d’improvviso una finestra sulla strage di bambini avvenuta nel corso di un incendio doloso. E chi gli danno come partner? Una giovane ‘rookie’ senza nessuna esperienza di omicidi, a cui Bosch deve fare da tutore. Una bella sfida. Appassionante come al solito, incalzante e veloce. Connelly non delude mai.
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Editore: PIEMME
Collana:
Anno: 2016
ISBN: 9788856653816
Da bambina Lucy Nelson vede il padre alcolista finire in galera. Da quel giorno ha cercato di redimere qualunque uomo le capitasse intorno, per la rovina sua e dei suoi amanti. Quando Roy e Lucy iniziano a uscire insieme, lui lo fa perché sta cercando se stesso, lei perché non sopporta più una madre remissiva e un padre ubriacone. Si innamorano, o cosi credono. Quando Lucy cede alle estenuanti insistenze, alle canzoni romantiche e alle parole rassicuranti di Roy e "va fino in fondo", rimane incinta. Da quel momento in avanti, come in una tragedia greca in cui, qualunque cosa si faccia, non si può sfuggire al destino, tutto precipita. Lucy non vuole ripercorrere le orme della madre, non vuole diventare la moglie di un uomo egoista, debole e fallito, ma si convince di essere già quel tipo di donna, trascinando il matrimonio - e se stessa - alla rovina. Uscito subito prima del Lamento dì Portnoy, questo terzo romanzo di Philip Roth contiene già tutto il sarcasmo, l'ironia tagliente, l'inquietudine morale delle opere della maturità. Ma possiede una caratteristica che lo rende una stella preziosa: è l'unico romanzo del maestro di Newark ad avere per protagonista una donna. Con Lucy, Roth consegna alla storia della letteratura un personaggio agghiacciante e commovente, incarnazione di una donna che lotta per non sprofondare nella propria follia.
Quando lei era buona
Roth Philip
L'"Antigone", la più antica delle sette tragedie sofoclee pervenutaci, riportò la vittoria negli agoni tragici del 442 a. C. e narra di Antigone che trasgredisce gli ordini del re Creonte in nome delle leggi divine e decide di seppellire il fratello Polinice. "Edipo re" è uno dei capolavori del teatro tragico di tutti i tempi; uno dei monumenti della poesia e del pensiero greco. Il re tebano che inconsciamente uccide il padre e sposa la madre, e che poi lentamente scopre i propri misfatti, non è solo il protagonista di un dramma scenico tecnicamente perfetto, ma altresì il simbolo dell'oscura, inconsapevole vicenda dell'uomo, creatura di enorme e nessun valore, di sublime e inetta capacità, alla fine sventurata. Ma quando poi "Edipo a Colono" riprende la storia e presenta il protagonista che, dopo essersi accecato, a distanza ormai di anni, approda con l'unico sostegno della figlia Antigone alla terra ospitale di Atene per morirvi, il delitto e la sventura hanno trovato nella sofferenza la catarsi. Gli orrori sono resi sublimi, l'esperienza eroica. La tensione si è allentata, l'equilibrio ristabilito, e la tragedia, ancora dolente ma piena di saggezza e di affetti, sfuma in una religiosità rasserenante.
Edipo re
Sofocle
Leone Ginzburg fu un eroe della Resistenza. Un eroe mite e integerrimo: non imbracciò mai le armi, lavoratore tenace, antifascista irriducibile. Fondò la casa editrice Einaudi e mandò avanti una famiglia sotto le bombe. Questa è la sua storia vera dal giorno in cui viene cacciato dall'università perché rifiuta di sottomettersi al fascismo fino a quello in cui è stato ucciso in carcere dai tedeschi.
Il tempo migliore della nostra vita
Scurati Antonio
Intrighi e morte sull’Adda
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